Mi chiamo Fabio Vantaggiato, co-fondatore e amministratore di easydoctor – oggi Easy Health. Raccontare questa storia significa rivivere i momenti più intensi, complessi e allo stesso tempo formativi del mio percorso imprenditoriale.
Un viaggio iniziato nel 2021 con un’idea semplice ma ambiziosa: migliorare l’esperienza delle cure sanitarie attraverso soluzioni digitali intuitive, sicure centrate sul paziente.
2021–2022: le origini, tra visione e prime validazioni
Quando abbiamo fondato easydoctor, eravamo mossi dalla convinzione che l’interazione tra medico e paziente potesse essere radicalmente migliorata grazie alla tecnologia. In un sistema sanitario spesso sotto pressione, volevamo offrire un modo più efficiente per gestire la relazione di cura, soprattutto per pazienti cronici e fragili.
Nei primi mesi abbiamo lavorato senza sosta per validare il posizionamento, costruire il prodotto e stringere le prime partnership con medici e strutture sanitarie e ottenere i primi feedback reali dal campo.
Abbiamo capito sin da subito che la chiave era la forte collaborazione con le strutture sanitarie ospedaliere. Da li abbiamo avviato una importante progettazione legata alla prevenzione cardiovascolare insieme al miglior centro presente in Italia su questo tema: Il Centro Cardiologico Monzino.
2023–2024: la crisi e il momento della verità
Come spesso accade nelle startup, il secondo atto è stato meno lineare del previsto. L’anno 2023 si è aperto con l'aumento di capitale fatto da Cassa Depositi e Prestiti insieme a importanti Business Angel che ci hanno permesso di effettuare assunzioni per un Bando di Sanità Digitale che avevamo appena vinto. Ma presto ci siamo scontrati con una realtà scomoda: non eravamo ancora pronti per operare nel pubblico.
Delle difficoltà di gestione bandi insieme a criticità finanziarie inattese, legate in parte all’evoluzione del contesto sanitario post-pandemia e in parte a scelte interne che si sono rivelate meno efficaci di quanto sperato abbiamo dovuto rivedere le nostre priorità. Il 2024 è stato un anno estremamente complesso. Abbiamo dovuto salutare alcuni collaboratori e rimettere tutto in discussione: modello di business, strategia commerciale, roadmap di prodotto.
È proprio in questi momenti più difficili che ho compreso il vero significato del fare impresa: l’idea è solo l’1%, il resto è la forza di portarla avanti quando ogni cosa sembra ostacolarla, senza garanzie, solo con la convinzione che valga la pena crederci ancora.
2024–2025: rinasce Easy Health, con una visione più ampia
Grazie alla fiducia rinnovata di alcuni dei nostri investitori storici, che non hanno mai smesso di credere in noi, abbiamo avviato una fase di ricostruzione. Un lavoro silenzioso, concreto, fatto di piccoli passi: migliorare il prodotto, rafforzare la governance, ascoltare meglio i bisogni di medici e pazienti, ripensare il nostro ruolo nel sistema salute.
Da questa crisi è nata una nuova consapevolezza. easydoctor non era più solo una piattaforma: era il punto di partenza per una visione più ampia, più sistemica. È così che abbiamo deciso di evolvere il progetto sotto un nuovo nome: Easy Health.
Non si tratta di un semplice rebranding, ma dell’inizio di una nuova fase: Easy Health è la società che oggi guida l’innovazione, di cui easydoctor resta il primo prodotto. Abbiamo scelto un nome che abbraccia una visione più ampia di salute: connessa, personalizzata, sostenibile.
In parallelo, stiamo lavorando a nuovi moduli della piattaforma per integrare screening sulla popolazione, gestione di percorsi terapeutici complessi con inserimento di algoritmi avanzati e contenuti informativi per il paziente. Abbiamo stretto nuove collaborazioni e avviato un progetto molto strategico con la prima struttura pubblica: ASST di Crema per la gestione del paziente diabetico.
Guardando avanti
Quello che mi ha insegnato questo viaggio è che la fiducia, la resilienza e l’ascolto sono i veri mattoni su cui si costruisce un’impresa. Oggi, Easy Health è una realtà più matura, con obiettivi chiari e una visione fatta di piccoli passi. E questo è stato possibile solo grazie al contributo di chi ha camminato con noi: investitori, collaboratori, partner, clienti.
Nei prossimi mesi ci troverete sempre più spesso sotto il nome Easy Health, anche online – stiamo infatti migrando i contenuti sul nuovo dominio easyhealth.tech.
Grazie a chi ci ha accompagnato fin qui. E benvenuti a chi vorrà unirsi ora. Il meglio deve ancora venire.